martedì 27 agosto 2013

VEDO, SENTO...IGNORO O PARLO!



A ferragosto Alberobello è finita sorprendentemente sui giornali non per le attrattive turistiche o culturali ma per “un’ombra mafiosa sui trulli” come un giornale a tiratura nazionale ha titolato.

Per noi questa situazione è un segnale che non possiamo ignorare. Ignorare è in antitesi con i motivi che ci hanno portato a dar vita alla nostra associazione. Riflettere, invece, ci pare davvero essenziale in questo momento cercando di dar voce non a pettegolezzi, desideri di rivincite e gelosie mai sopite ma a un pensiero più forte di legalità e trasparenza che, ultimamente, sembra non appartenere ad un luogo baciato dalla fortuna come Alberobello.

Senza volere anticipare giudizi e rispettando il giusto lavoro di indagine e di ricerca della verità che compete alla magistratura, lo scandalo può essere interpretato come un richiamo a tutti noi.
L’ombra di infiltrazioni mafiose, va letta sicuramente come il segno dell’indebolimento del codice di moralità di singoli attori ma appare, anche e più profondamente, come il campanello di allarme che annuncia il grave stato di crisi valoriale in cui si trova Alberobello.

Noi vogliamo contribuire a riportare la legalità al centro del dibattito cittadino e chiediamo a tutti coloro che vogliono di far sentire la propria voce, in questi momenti di smarrimento per il nostro paese, collaborando così alla creazione di un futuro più democratico e trasparente.